Trema Macron. Domenica 30 giugno ci sarà il primo turno delle elezioni legislative in Francia per il rinnovo della Assemblea nazionale (la camera bassa del Parlamento) e tutti i sondaggi gli sono contro. Impietoso il sondaggio Ipsos effettuato per conto del network radiofonico “France Bleu”, un colosso che comprende 44 radio pubbliche: le destre sempre in testa con il 33% ai danni proprio di Macron.
Il Fronte Popolare (le sinistre unite) sono al 27%, i centristi di Macron al 20%. Tuttavia la destra (Rn con gli alleati di destra) sono sì in vantaggio ma non hanno la maggioranza per formare il governo, e questo è confermato anche da altri sondaggi come Elabe. La maggioranza assoluta nella Camera Bassa del Parlamento francese è di 289 seggi.
Il secondo turno di voto è previsto per il 7 luglio ma solo per i candidati che raggiungono almeno il 12,5% dei voti. In Francia il leader del partito politico che vince le elezioni legislative ha la prerogativa di diventare capo del governo. Al momento il candidato che sembra avere più possibilità è quello di Rassemblement National, cioè Jordan Bardella, 28 anni, di origini italiane. Bardella dovrà però ottenere il sostegno di altri partiti per formare la maggioranza.
L’ultimo super sondaggio
Lo ha fatto Euronews che è una media delle principali previsioni. Secondo questo sondaggio dell’ultima ora, l’alleanza di destra prenderebbe il 34,8% davanti al Fronte Popolare (28,2%), e a Ensemble (19,5%). La situazione è complicata. Gli imprenditori francesi, ad esempio, non sono convinti della prospettiva di un governo di destra, ma più in generale hanno espresso preoccupazione per le politiche economiche dei partiti. Il piano Bardella, in particolare, non ha convinto gli imprenditori francesi. Bardella ha dato priorità a stabilità e crescita, vista la situazione da “bancarotta” creata dall’attuale governo, proponendo anche di riformare nuovamente le pensioni; dettaglio che ha preoccupato i rappresentanti degli Imprenditori. Stesse preoccupazioni le hanno fornite il nuovo Fronte Popolare (“sono pericolosi per l’economia”).
La lettera di Macron ai francesi
Emmanuel Macron, 46 anni, presidente della Repubblica Francese dal maggio 2017 (suo il dopo Hollande) ha promesso che non si dimetterà fino alla fine del mandato nel 2027 e ha invitato i connazionali a votare contro gli estremismi di destra e di sinistra. Ha scritto: “Una vittoria degli estremisti porterebbe la Francia alla guerra civile”. Nel tentativo di convincere gli elettori più moderati, Macron è tornato ad attaccare in queste ore i due schieramenti rivali. Il presidente è convinto che l’estrema destra di Jordan Bardella e Marine Le Pen divida il paese. Mentre l’alleanza dei partiti sinistra, dice, propone “una forma di comunismo che comporta anch’essa il rischio di una guerra civile”. Insomma: o lui o il caos.
Il manifesto di Bardella
Il fedelissimo di Marine Le Pen, di chiare origini italiane (nonna Jolanda era piemontese di Nichelino) che punta al posto di primo ministro, ha scaldato i motori in vista del voto dicendo: “Il nostro arrivo al potere segnerà il ritorno della Francia sulla scena europea per difendere i nostri interessi”. Incalzato dai cronisti, Bardella non ha escluso di rimuovere la bandiera della Unione Europea da Palazzo Matigon, l’equivalente parigino di palazzo Chigi . “Ci sto riflettendo” ha detto l’astro nascente dell’estrema destra francese. Ne vedremo delle belle.
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